Perché un laboratorio di innovazione sociale?
Da ormai qualche mese Trame di Quartiere ha scelto di organizzare le sue attività a partire da due gruppi di lavoro. Del cantiere culturale vi abbiamo già parlato in precedenza (Laboratorio CANTIERE CULTURALE: lettera di presentazione del gruppo di lavoro). Vediamo adesso di parlarvi del Laboratorio di Innovazione Sociale – LabIS in breve – che si riunisce ogni mercoledì e venerdì pomeriggio a Palazzo de Gaetani ed è aperto a chiunque abbia voglia di partecipare.
Abbiamo scelto la parola “innovazione” perché pensiamo sia necessario sperimentare strade nuove lavorando con il quartiere ed in costante rapporto con una rete, formata da più soggetti attivi sul territorio, che abbiamo promosso e che contribuiamo ad animare. Il progetto della rete è orientato alla costruzione di un’offerta di servizi pensata per Palazzo de Gaetani in una prospettiva credibile e sostenibile di welfare dal basso.
Anche attraverso l’esperienza maturata durante la prima emergenza COVID abbiamo sperimentato e riflettuto sull’efficacia dell’azione diretta e sull’importanza degli spazi di presidio e delle relazioni di comunità (ne parliamo qui Post Pandemic Cities: una ricerca di Trame per il Convegno INU Sicilia e qui Sperimentare la solidarietà e reinventare la “normalità”).
Allo stesso modo riteniamo utile un’interlocuzione critica e matura con le istituzioni per la promozione di percorsi di collaborazione fruttuosi, come ci è già capitato di fare all’interno di rapporti di partenariato o nella gestione di specifiche vertenze (Una nuova casa per gli ex occupanti di Palazzo De Gaetani). Proprio dall’attività organizzata a Palazzo de Gaetani durante il lockdown abbiamo sottolineato le criticità riscontrate nel fare da legante tra bisogni locali e percorsi di assistenza messi in campo dalle istituzioni (Lettera di valutazione e proposte sulla necessità di un percorso di collaborazione per fronteggiare le situazioni di marginalità e disagio sociale accentuate dall’epidemia Covid-19).
Cerchiamo costantemente di interpretare al meglio le possibilità che ci offrono i progetti in cui siamo impegnati come Associazione (e da recente anche come Cooperativa Sociale di Comunità), quali Fare Spazio (FARESPAZIO: la nostra esperienza a San Berillo; non solo un tirocinio! FARESPAZIO e farlo insieme ), Sottosopra (Comunicato Stampa – Sottosopra: abitare collaborativo) e da recente P.a.C.a.(Persone autonome Comunità accoglienti) all’interno del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione. Sono occasioni in cui impariamo facendo e, al tempo stesso, cercando la maniera di rendere sostenibile la realtà in cui abbiamo deciso di investire il nostro tempo e le nostre competenze.
In questo modo intendiamo interpretare il ruolo di un laboratorio di innovazione sociale per Trame di Quartiere, specie in un momento di incertezza e di transizione, in cui ci troviamo di fronte a grandi sfide e ancora più grandi opportunità