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CHE COS’É TRAME DI QUARTIERE?
Trame di Quartiere oggi è una Cooperativa Sociale di Comunità. Dal 2012 come gruppo di ricerca e dal 2015 come associazione, promuove e facilita pratiche di azione e di ricerca sul territorio nell’ottica di porre le basi per una trasformazione urbana che miri ad una città inclusiva e coesiva e che concepisca e valorizzi le diversità come risorse. Tale processo avviene attraverso il coinvolgimento di molteplici attori territoriali, in un dialogo su pratiche innovative di co-progettazione urbana e produzione culturale, che superino il valore materiale ed economico dello spazio e che si approccino ad esso con strumenti di narrazione in grado di divulgarne la memoria e valorizzarne le potenzialità nel momento storico attuale. La riattivazione di spazi abbandonati (come nel caso di Palazzo De Gaetani, oggi sede della Cooperativa) diventa occasione concreta per innescare processi collaborativi e cooperativi di partecipazione degli abitanti e dei cittadini nella creazione di nuove possibilità abitative ed economiche, nell’ottica di porre le basi per una trasformazione urbana che miri ad una città inclusiva e coesiva e che concepisca e valorizzi le diversità come risorse. Trame di quartiere oggi gestisce un appartamento di co-hosing, che ha l’obiettivo dare una risposta abitativa alle persone, italiane e straniere, che vivono in condizione di marginalità ed esclusione sociale, una caffetteria sociale con servizi di prossimità, oltre che una sala polifunzionale e uno spazio espositivo.
Oltre la crescita per l’inclusione!
La riattivazione di spazi abbandonati (come nel caso di Palazzo De Gaetani, oggi sede della Cooperativa) diventa occasione concreta per innescare processi collaborativi e cooperativi di partecipazione degli abitanti e dei cittadini nella creazione di nuove possibilità abitative ed economiche, nell’ottica di porre le basi per una trasformazione urbana che miri ad una città inclusiva e coesiva e che concepisca e valorizzi le diversità come risorse.
L’inclusione crea nuove possibilità sociali ed economiche!
Ora più che mai, risulta necessario uno sforzo di ascolto e accompagnamento delle comunità nella costruzione di soluzioni a bisogni di welfare emergenti e complessi che mettano in rete e valorizzino le competenze dei diversi stakeholders – istituzioni, terzo settore, cittadinanza – e in grado di resistere e di evolversi nel tempo.
L’inclusione genera sviluppo di comunità!
Occorre ridare importanza a una dimensione troppo spesso svilita e sottovalutata nei processi di ricostruzione, quando invece è fondamentale: quella dell’animazione della città e del territorio.