
Pubblichiamo la lettera aperta di Francesco Grasso, socio fondatore della Cooperativa di comunità, indirizzata al Comune di Catania a seguito della conferenza dei servizi riunitasi sul tema della riqualificazione di San Berillo
È importante per noi che voi abbiate il tempo di leggere questo vademecum.
Siamo le prostitute storiche del vecchio quartiere di San Berillo e siamo venute a conoscenza che in questo periodo state pensando a come rigenerare il quartiere.
Vogliamo con forza che ascoltiate le nostre idee o proposte per il futuro di questo luogo. Sentiamo non solo la necessità, ma anche il diritto dire la nostra perché siamo la comunità più antica e presente. Speriamo che non possiate prendere decisioni superficiali e avventate come avete fatto negli anni passati. Siamo persone come tutti e non potete cancellarci da questo spazio perché codesto ci appartiene e noi apparteniamo ad esso, anche se non sempre siamo i legittimi proprietari. Queste case e le loro pareti nei lunghi anni si sono modellate, modificate e maturate insieme a noi.
Il nostro lavoro non è riconosciuto come tale ma questo non dipende da noi, siamo stati sempre subordinati. Adesso vogliamo alzare la testa e dire la nostra. Sarebbe auspicabile che ci fosse un tavolo di concertazione per raggiungere una progettazione pacifica.
Potete anche radere al suolo le case e i palazzi del quartiere ma questa non sarebbe rigenerazione. Ci ritroverete nei vostri condomini, sotto casa, sulle strade delle città, creando maggiori disordini e povertà. Siamo disposte, se voi collaborerete, a darci delle regole condivise per una pacifica convivenza con tutti gli abitanti, quelli già presenti e quelli che arriveranno in futuro.
Fateci sentire importanti, non escludeteci e saremo responsabili.
Le prostitute di San Berillo.
Catania, 26 Settembre 2020
e-mail cicciograsso0@gmail.com